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Da tempo questo tipo di pane di piccola pezzatura, detto anche “nikuman”, aveva sollevato la mia curiosità e mi intrigava la sua origine orientale. Allora ho chiesto aiuto ad una mia cara amica giapponese (bravissima cantante lirica però con ben poco tempo da dedicare ai fornelli) che mi ha fornito istruzioni precise ed “originali” per preparare queste roselline di pane cotte al vapore.

La preparazione è semplice ed il risultato finale di effetto: i panini alla fine della cottura a vapore si presentano morbidi e lucidi in superficie. In realtà i “nikuman” sono una specie di piccola focaccia ripiena con una polpettina di carne. Io però ho preferito renderli più semplici senza ripieno, farcendoli con una crema di pistacchi, ma ognuno potrà insaporirli a gusto proprio.

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Ingredienti per sei panini

150 gr di farina 0
80 gr di acqua
2 gr di lievito di birra
½ cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di olio di semi di sesamo
1 puntina di lievito chimico

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Procedimento

Sciogliere nell’acqua tiepida il lievito di birra e ½ cucchiaino di zucchero.
Setacciare la farina ed impastarla con l’acqua e con l’olio di semi di sesamo.
Lasciare riposare l’impasto ottenuto per circa 30 minuti e trascorso questo tempo unire una puntina di lievito chimico: questo rafforzerà la lievitazione.
Per la formatura dei panini seguite le foto passo passo, non è difficile. Lasciare lievitare per circa 15-20 minuti.
Mettere nella vaporiera e cuocere per 30 minuti.

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A presto! Ines

Questa ricetta partecipa al contest “In viaggio a tavola” del blog Ostriche-Laboratorio di cucina e altre storie.