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Dedicato a Silva Avanzi Rigobello

Dedico con affetto questo post a Silva, penso le sarebbe piaciuto. Dalle sue preparazioni ho imparato più una lezione di vita che una ricetta. Il suo modo di commentare mi mancherà, ma ogni volta che pubblicherò un post sarà come se lei fosse presente.

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Il radicchio tardivo è chiamato il fiore di inverno, pronto a colorare di un rosso scuro intenso le tavole in questo periodo: il suo inconfondibile sapore – così delicatamente amarognolo – ben si accosta ad altri alimenti dal gusto fine.

Questa volta – come complemento al radicchio – ho scelto i gamberi, perché come scriveva Silva “… una scorta di gamberi serve per le ispirazioni improvvise…”.

Sapere che all’occorrenza si può contare su un adeguato quantitativo di code di gamberi pronti all’uso, ci mette in grado di improvvisare qualcosa di elegante e speciale.

Per la base ho scelto un impasto tipo pizza con lievito di birra, il che lo rende leggero facilitandone una cottura omogenea della base.

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Ingredienti per la pasta

150 gr di farina 0
60 gr di acqua
15 gr di olio di oliva
6 gr di lievito di birra
sale

Ingredienti per il ripieno

20 code di gamberi (500 gr circa)
radicchio tardivo
olio di oliva, sale, pepe

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Procedimento

Preparate la pasta e fatela riposare fino a che non raddoppia il suo volume. Nel frattempo prendete le code di gambero, lavatele, sgusciatele ed eliminate il filo intestinale.

Quindi preparate una marinata con olio, sale e pepe ed immergetevi i gamberi per mezz’ora. Trascorso tale tempo passateli in padella per un minuto e poi lasciateli raffreddare.

Riprendete quindi la pasta, stendetela e utilizzate l’orlo della tortiera per farvi una impronta circolare: tutto intorno segnate poi dieci spicchi, come se fosse un sole.

In ogni spicchio arrotolate una coda di gambero. Prendete poi gli spicchi tagliati rimasti liberi ed usateli per arrotolare le altre dieci code di gambero non utilizzate: inserite questi spicchi negli spazi rimasti tra i gamberi già sistemati (vedi foto).

Al centro della torta mettere il radicchio tardivo come decorazione. Attendete ancora 40 minuti e prima di infornare pennellate con la marinata preparata in precedenza. Cuocete a 200° C. fino a doratura.

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A presto! Ines