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Dopo le lunghe giornate trascorse al caldo dell’estate, con l’arrivo delle giornate settembrine e delle prime copiose piogge che le accompagnano, oggi incomincio a rimettere in funzione il mio forno.

La frescura ritrovata mi fa venire voglia di una buona zuppa dai profumi autunnali e per completarla quasi quasi faccio gli Strichetti.

A Bologna è così chiamata un tipo di pasta all’uovo che è possibile condire in diversi modi. Però, per abbinarli alla zuppa, io li preparerò con un impasto di pane, per poterli usare come se fossero dei crostini, belli croccanti al punto giusto.

La loro preparazione è molto semplice, richiedendo pochi ingredienti, tra cui il prezzemolo e l’aglio che li rendono profumati e gustosi.

Ingredienti

250 gr di farina 0
100 ml di acqua
25 gr di olio evo
50 gr di lievito madre (oppure 3 gr di lievito di birra)
1 cucchiaino raso di sale
2 gr di zucchero
2 cucchiai di prezzemolo tritato grossolanamente
½ cucchiaino di aglio tritato

Procedimento

Fare la fontana con la farina e mettervi il prezzemolo e l’aglio tritato; aggiungere il lievito madre, l’acqua, l’olio e gli altri ingredienti. Impastare come per fare la sfoglia: l’impasto dovrà risultare un po’ duro.

Fare una palla e lasciarla riposare per 30 minuti, coperta con una ciotola rovesciata.

Trascorso questo tempo dividere l’impasto in due parti e lavorarlo tirando delle sfoglie di circa 3/5 millimetri di spessore (anche usando la macchinetta), cercando di farle il più regolari possibile. Sarà così più facile tagliare da ogni sfoglia dei quadretti di 4 per 4 centimetri di lato.

Prendendo poi tra il pollice ed il medio un quadratino e stringendolo verso il centro si otterrà il tipico strichetto bolognese: infatti il nome strichetto deriva dal dialetto “strichèr”.

Lasciare riposare gli strichetti fino al raddoppio e poi cuocere in forno a 180°, fino a che abbiano raggiunto una bella doratura e la voluta croccantezza.

Io ve li consiglio come crostini per le zuppe, oppure per accompagnare sfiziosità, formaggi e salumi. Oppure ancora provateli così, semplicemente gustati come sono con la loro fragrante croccantezza!

A presto! Ines