Dolcissimo, croccante ed elastico, sempre buono come appena sfornato: così viene definito il Pan tramvai, un tipico dolce della Brianza. Nato negli anni cinquanta, accompagnava tutte le stagioni di chi si spostava in tram nella tratta Milano – Monza.
Così, con tanta poesia, la mia amica Luisa – milanese da generazioni – mi parlava di questo pane che veniva venduto alle fermate dei tram, per essere consumato durante tutto il tragitto, dal centro città fino all’ estrema campagna.
Al tram era imposto il limite di velocità di quindici chilometri all’ora, affinché il suo sferragliare disturbasse il meno possibile gli animali da cortile e nelle stalle. Con il passare degli anni il Pan tramvai ha lasciato il posto al più blasonato Panettone, di preparazione complessa e ricco di gusto, ma è rimasto nella tradizione della zona.
Oggi la sua produzione è regolata da un Disciplinare vero e proprio, che prevede ingredienti ben precisi: acqua, farina, zucchero, uova fresche, burro, uva sultanina, sale, lievito naturale. Per la mia ricetta ho usato il lievito madre, anche sostituibile con lievito di birra con un procedimento analogo a quello usato per il Pane all’uva, un mio precedente post.
Ingredienti per il lievitino
50 gr di farina 0
25 gr di acqua
1 gr di lievito di birra
Impastare gli ingredienti e lasciare lievitare per 8/10 ore a temperatura ambiente.
Ingredienti per l’impasto
400 gr di farina 0
250 gr di acqua
4 gr di sale
4 gr di lievito di birra o 150 gr di lievito madre
40 gr di burro
200 gr di uvetta da ammollare ed asciugare
Procedimento
Impastare a mano tutti gli ingredienti esclusa l’uvetta ed amalgamare con il lievito madre (o il lievitino); suddividere poi l’impasto ottenuto in quattro parti. Spianare ogni porzione di pasta e ricoprire con l’uvetta precedentemente ammollata ed asciugata distribuendola bene, come se doveste fare le lasagne.
Poi dividere ogni porzione a metà e sovrapporre, schiacciare nuovamente e formare una palla (vedi nella foto): a questo punto l’uvetta sarà ben distribuita nell’impasto.
Consiglio: non mettere l’uvetta all’inizio insieme a tutti gli altri ingredienti, né utilizzare l’impastatrice, altrimenti gli acini – molto morbidi in quanto ammollati – si disferebbero nella massa.
Lasciare lievitare per circa due ore. Riprendere l’impasto e formare due filoni a forma di bastone e far riposare fino a quando non arrivi a raddoppio. Cuocere in forno caldo alla temperatura di 220° per alcuni minuti, ma poi abbassare a 190°, lasciando fino a che non sia ben cotto e fragrante.
A presto! Ines
giovanna ha detto:
Complimenti, mi piace conoscere quello che sta dietro le preparazioni antiche
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inesweb ha detto:
Grazie, anch’io amo conoscere le tradizioni e la loro storia. A presto! Ines
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giovanna ha detto:
A presto!
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sidilbradipo1 ha detto:
Bonsoir 😀
Che golosissimo pane, che il tuo bradipo di tram se ne intende 😂
Super-gnammete!
Bacio
Sid
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inesweb ha detto:
Eh sì, il bradipo cultura …ferrata! Se ne intende lui di Pan tramvai! Un abbraccione. Ines
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sidilbradipo1 ha detto:
Bonsoir 😀😘
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Laura ha detto:
Troppo buono il tuo pan tramvai, lo preparero’, grazie della ricetta, ti abbraccio tanto cara, bacioni, <3
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inesweb ha detto:
Ciao Laura, vedrai che ti verrà voglia per le prossime feste. Un abbraccio forte. Ines
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Laura ha detto:
Sai Ines che mi hai dato un’ottima idea, bacioni tesoro, <3
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inesweb ha detto:
Baci! Ines
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Laura ha detto:
<3
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milesweetdiary ha detto:
Ma dai?! Ma sai che non lo conosco :il mio compagno é monzese. Gli chiederò se se ne ricorda. Intanto mi godo il tuo 😉
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inesweb ha detto:
Ciao, vedrai che chiedendo in giro, specie a i meno giovani i confermeranno quella storia culinaria fatta di tradizione. Un abbraccio. Ines
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piccolaquaglia ha detto:
Ma… Stupenda la storia! Il pane, sicuramente, sarà buonissimo!
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inesweb ha detto:
Hai ragione, ne sono rimasta affascinata anch’io quando mi è stata raccontata, con la dolcezza di chi ricordava momenti anche difficili del dopoguerra. A presto! Ines
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piccolaquaglia ha detto:
Sono delle storie bellissime, che andrebbero ricordate… E hai fatto benissimo a raccontarla! Grazie!
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inesweb ha detto:
Grazie a te! A presto. Ines
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DarM456 ha detto:
Ines, this looks terrific. Very tasty! Thanks Ines..
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inesweb ha detto:
Thanks thanks thanks ….. you’re right, is very good! And absolutely in line with the Autumn. Ines
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carla in cucina ha detto:
Buonissimoooooooo
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inesweb ha detto:
Sì è molto buono: con semplicità ottiene un grande risultato: da provare! A presto. Ines
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stravagaria ha detto:
Ma che bella scoperta! Io sono nata e vissuta a Milano per anni e ora vivo a Monza per cui questo pane è parte della mia tradizione anche se non lo conoscevo. Grazie per avermelo fatto scoprire, io non sono fanatica del panettone, questa versione “povera” senza canditi mi è più congeniale. Quest’anno però abbiamo deciso di comprare il “mitico” panettone della pasticceria di Iginio Massari che pare faccia storia a sé e potrei perfino ricredermi… Buona giornata!
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inesweb ha detto:
Ciao Viv, pensa che la mia carissima amica milanese mi raccontava la sua terribile storia della guerra (era molto piccola allora) e nel seguito del discorso mi descriveva le caratteristiche della città di Milano, compreso il tranvai: e lì quando ho sentito la magica parola “PANE” ho subito pensato di prepararlo. Un abbraccio! Ines
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stravagaria ha detto:
Sai che ieri dopo aver letto il tuo post ne ho parlato con mia mamma per chiederle se anche lei conosceva questo pane? Lei lo ricorda semplicemente col nome di “pane con l’uva” (nemmeno uvetta) e dice che era l’unico dolce che all’epoca vendevano i fornai… a fette. Un abbraccio
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inesweb ha detto:
Sì è vero, la mamma ha ragione,era uno dei nomi dati a quel buon pane! Inse
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Paola ha detto:
Io vivo a Milano, e non avevo mai nemmeno sentito parlare di questo pane! Lo proverò, tra l’altro mi ispira molto di più del panettone milanese classico, che mi piace poco
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inesweb ha detto:
Hai ragione. Il pan tramvai è caratterizzato da una genuinità di altri tempi anche per la sua estrema semplicità. Prova a farlo e sentirai! A presto. Ines
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Please Another Make up by lellaj1005 ha detto:
Che bell’aspetto 😍
Eppure mi incuriosisce ma non a tal punto da ispirarmi a farlo 🤔
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inesweb ha detto:
E’ semplicissimo da fare! a presto. Ines
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Jyo ha detto:
Looks very tempting and delicious…👍
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inesweb ha detto:
Yes it is …tasteful …tempting ! See you. Ines
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libarah ha detto:
You have such a lot of delicious recipes in your blog👍🏻
Thanks for following my blog♥️
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inesweb ha detto:
Many thanks for your compliments! Ines
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libarah ha detto:
You’re welcome dear😍
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luisa zambrotta ha detto:
Ma che buono!
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inesweb ha detto:
E’ buonissimo, soprattutto per le feste natalizie ricorda come gusto il panettone. A presto! Ines
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luisa zambrotta ha detto:
Visto che siamo in argomento: BUONE FESTE!
🎅
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