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Piadina dolce della Madonna del Fuoco

27 domenica Gen 2019

Posted by inesweb in cucina, fotografia

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lievitati dolci, lievito madre, semi di anice

Il quattro febbraio di ogni anno si festeggia a Forlì la Madonna del Fuoco, la Santa Patrona della città alla quale è dedicato un pane dolce, semplice, genuino e dal sapore antico, fatto con pochi ingredienti poveri.

Si racconta che secoli fa, durante una carestia, venissero venduti gli ex-voto donati dai credenti che avevano ottenuto una grazia dalla Madonna del Fuoco e che con il ricavato si comprassero gli ingredienti necessari per produrre un pane dolce destinato ai bisognosi affinché potessero superare il periodo di carestia. Fu così che nacque questa ricetta, che nel tempo è diventata uno dei simboli della festa patronale.

La caratteristica di questo pane dolce, oltre che un impasto semplice, è l’uso dei semi di anice che conferiscono un gusto prelibato ed un aroma delizioso.

Oggi i panettieri hanno aggiornato la ricetta, arricchendola con gocce di cioccolato o con crema pasticciera. Ma io ho preferito attenermi alla ricetta originale, che prevedeva semplici ingredienti come la farina, l’acqua, l’olio, i semi di anice.

Ingredienti

350 gr di farina 0
140 gr di lievito madre o 7 gr di lievito di birra
1 uovo intero
50 gr di zucchero
50 gr di olio o burro
100 ml di acqua o latte
12 gr di semi di anice

Procedimento

Unire alla farina lo zucchero, il burro, l’uovo, il lievito madre e il latte in quantitativo necessario ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

Lasciare lievitare per 6-8 ore (o per tutta la notte).  Stendere l’impasto e dividerlo in una dozzina di palline. Spianare ogni pallina, spennellare con il latte e spolverizzare al centro con zucchero semolato (vedi foto).

Lasciare poi lievitare le palline fino al raddoppio del loro volume.

Cuocere in forno a 180°, fino ad una bella doratura.

A presto! Ines.

 

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Strichetti al prezzemolo

10 domenica Set 2017

Posted by inesweb in cucina, pane

≈ 31 commenti

Tag

aglio, lievitati salati, lievito madre, prezzemolo

Dopo le lunghe giornate trascorse al caldo dell’estate, con l’arrivo delle giornate settembrine e delle prime copiose piogge che le accompagnano, oggi incomincio a rimettere in funzione il mio forno.

La frescura ritrovata mi fa venire voglia di una buona zuppa dai profumi autunnali e per completarla quasi quasi faccio gli Strichetti.

A Bologna è così chiamata un tipo di pasta all’uovo che è possibile condire in diversi modi. Però, per abbinarli alla zuppa, io li preparerò con un impasto di pane, per poterli usare come se fossero dei crostini, belli croccanti al punto giusto.

La loro preparazione è molto semplice, richiedendo pochi ingredienti, tra cui il prezzemolo e l’aglio che li rendono profumati e gustosi.

Ingredienti

250 gr di farina 0
100 ml di acqua
25 gr di olio evo
50 gr di lievito madre (oppure 3 gr di lievito di birra)
1 cucchiaino raso di sale
2 gr di zucchero
2 cucchiai di prezzemolo tritato grossolanamente
½ cucchiaino di aglio tritato

Procedimento

Fare la fontana con la farina e mettervi il prezzemolo e l’aglio tritato; aggiungere il lievito madre, l’acqua, l’olio e gli altri ingredienti. Impastare come per fare la sfoglia: l’impasto dovrà risultare un po’ duro.

Fare una palla e lasciarla riposare per 30 minuti, coperta con una ciotola rovesciata.

Trascorso questo tempo dividere l’impasto in due parti e lavorarlo tirando delle sfoglie di circa 3/5 millimetri di spessore (anche usando la macchinetta), cercando di farle il più regolari possibile. Sarà così più facile tagliare da ogni sfoglia dei quadretti di 4 per 4 centimetri di lato.

Prendendo poi tra il pollice ed il medio un quadratino e stringendolo verso il centro si otterrà il tipico strichetto bolognese: infatti il nome strichetto deriva dal dialetto “strichèr”.

Lasciare riposare gli strichetti fino al raddoppio e poi cuocere in forno a 180°, fino a che abbiano raggiunto una bella doratura e la voluta croccantezza.

Io ve li consiglio come crostini per le zuppe, oppure per accompagnare sfiziosità, formaggi e salumi. Oppure ancora provateli così, semplicemente gustati come sono con la loro fragrante croccantezza!

A presto! Ines

 

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Pane al topinambur

06 giovedì Ott 2016

Posted by inesweb in cucina, fotografia

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Tag

lievitati salati, lievito madre, pane casereccio, topinambur

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Scendendo in giardino e guardando intorno i colori che ora ravvivano la natura, mi emoziono per la loro bellezza e la loro vivacità. Le sfumature del sole, di un giallo più maturo, annunciano che la luce del giorno si spegne prima, ad annunciare giorni più corti.

Ecco che allora non ho esitato a tirar fuori un caldo plaid di lana (rigorosamente fatto a mano da me) ed ho acceso il forno per cuocere un nuovo pane … con i topinambur!

Bellissimi i suoi fiori, di un giallo splendente; speciale il sapore del suo tubero che conferisce al mio pane un gusto che ricorda il carciofo.

3 4 5

Ingredienti

300 gr di farina integrale o farina 0
150 gr di topinambur
100 ml di acqua
100 gr di lievito madre o 5 gr di lievito di birra
1 cucchiaino di malto o miele
15 gr di olio evo
5 gr di sale

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Procedimento

Fare la fontana con la farina e mettere al centro l’acqua e il lievito, il malto, l’olio, il sale e per ultimo i topinambur precedentemente lessati e privati della buccia (vedi foto).

Lavorare l’impasto per circa dieci minuti e lasciare lievitare fino al raddoppio.

Trascorso il tempo necessario per una buona lievitazione (da 1 a 3 ore) formare a piacere il pane; io ho scelto il carciofino (a Bologna è una delle forme tipiche del pane casereccio).

Lasciare lievitare ancora per circa 40 minuti e cuocere a 200 gradi, fino a quando non avrà raggiunto una bella doratura.

Per dare un tocco di sapore in più ho aggiunto, dopo la prima lievitazione, delle nocciole tritate sopra al pane; ma questo è a proprio gusto.

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A presto! Ines

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Pizza Fagotto

03 martedì Mag 2016

Posted by inesweb in cucina, pane

≈ 41 commenti

Tag

lenta lievitazione, lievitati salati, lievito madre, Pizza

dedicato alla Festa della Mamma

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Devo affrettarmi, la Festa della Mamma è ormai vicina!

Quando ero bambina mia mamma preparava una pizza semplice ma buonissima ed allora voglio dedicarle questa ricetta, che ricorda appunto i buoni sapori della cucina di una volta. Infatti mentre la nonna impastava il pane da cuocere nel forno a legna, lei utilizzava un po’ di quell’impasto per preparare la pizza, a cui poi aggiungeva altri pochi ingredienti elementari.

Insomma, Ingredienti semplici, ma ricchi di sapore …. ricordate la Pizza Stromboli ? Beh, ecco prepariamo un ripieno simile o come ci piace, l’importante è che sia un pieno di gusto!

Ricordate poi che l’impasto dovrà risultare molto morbido, e dunque preparato con lievito madre ed a lenta lievitazione.

2 3 4

Ingredienti per l’impasto

380 gr di farina W350
250 ml di acqua
60 gr di lievito madre
3 gr di lievito di birra
5 gr di sale
1 cucchiaio di olio e.v.o.

Ingredienti per il ripieno

Potrete utilizzare a vostro gusto pomodori ciliegini, salame dolce o piccante, mozzarella, caciocavallo, acciughe, verdure miste….

Procedimento

Fate sciogliere separatamente in acqua tiepida i due tipi di lievito e lasciate riposare. Nel frattempo avrete preparato in una ciotola una pastella composta di acqua e farina a cui aggiungerete i due lieviti e quindi la farina rimasta ed il sale.

Quando il composto così ottenuto ha la consistenza desiderata dovete lasciarlo lievitare per almeno 6-8 ore (io lo lascio tutta la notte), ma non abbiate fretta di iniziare a lavorarlo.

L’impasto dovrà risultare molto morbido e quindi facilmente lavorabile con le mani: dategli quindi la forma di un quadrato di circa 40 cm di lato (ma se proprio non vi riesce di stenderlo con le mani allora usate il matterello).

Farcite poi il quadrato con il ripieno che avrete preparato a vostro gusto e ripiegate a busta, come risulta dalla foto.

Cuocete in forno fino a doratura.

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A presto! Ines

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Porcini in crosta di pane … coi fiocchi!

30 giovedì Ott 2014

Posted by inesweb in cucina

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Tag

funghi Porcini, grano arso, lievitati salati, lievito madre, pasta di pane

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Nell’aria c’è un sentore d’autunno, di pomeriggi dai colori caldi, di essenze di bosco e profumo di caldarroste.

Andando per boschi, come non pensare ai funghi, preparati in tanto modi …. serviti crudi o  cotti, ma anche in crosta. Ed oggi li presento così: contenuti in una crosta di pane fatta con farina di grano arso ed un fiocco sopra: quasi a ricordarci che il Porcino, il Re dei funghi, è un grande regalo della natura alla nostra golosità.

E poi anche perché su un buffet delle imminenti festività, un pacchetto col fiocco contiene sempre una buona sorpresa!

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Ingredienti

100 gr di farina di grano arso
100 gr di farina di semola rimacinata
100 gr di farina 0
100 gr di lievito madre rinfrescato 2 volte oppure 15 gr di lievito di birra
130 ml di acqua
1 cucchiaio di olio tartufato
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino raso di sale

3 4

Procedimento

Rinfrescare il lievito madre la sera prima.

Impastare le tre farine con l’acqua, l’olio tartufato, il miele, il lievito madre ed infine il sale e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa tre ore).

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Riprendere poi l’impasto e dividerlo in otto pezzi e posizionare su ognuno uno o due porcini trifolati, chiudere sigillando bene i bordi e comporre il fiocco come da foto. Lasciare lievitare per 40 minuti.
Cuocere a 200° C. fino a doratura.

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In accompagnamento al pane ho preparato dei funghi porcini con prezzemolo tritato, olio extravergine di oliva, aglio e sale, cuocendoli per una decina di minuti e aggiungendo il prezzemolo a fine cottura.

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Ines, vivo in Emilia Romagna, sono appassionata di ogni forma di arte, antiquariato e restauro.

Amo la creatività in ogni sua espressione ed ammiro per questo tutte le persone che riescono ad esprimersi ed a manifestare passione in quello che fanno.

My name is Ines, I live in Emilia Romagna, I am passionate about all forms of art, antiques and restoration.

I love the creativity in all its forms and for this I admire all the people who express themselves and show passion in what they do.

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