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Pan tramvai

08 lunedì Ott 2018

Posted by inesweb in cucina, fotografia

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pane, pane della tradizione

Dolcissimo, croccante ed elastico, sempre buono come appena sfornato: così viene definito il Pan tramvai, un tipico dolce della Brianza. Nato negli anni cinquanta, accompagnava tutte le stagioni di chi si spostava in tram nella tratta Milano – Monza.

Così, con tanta poesia, la mia amica Luisa – milanese da generazioni – mi parlava di questo pane che veniva venduto alle fermate dei tram, per essere consumato durante tutto il tragitto, dal centro città fino all’ estrema campagna.

Al tram era imposto il limite di velocità di quindici chilometri all’ora, affinché il suo sferragliare disturbasse il meno possibile gli animali da cortile e nelle stalle. Con il passare degli anni il Pan tramvai ha lasciato il posto al più blasonato Panettone, di preparazione complessa e ricco di gusto, ma è rimasto nella tradizione della zona.

Oggi la sua produzione è regolata da un Disciplinare vero e proprio, che prevede ingredienti ben precisi: acqua, farina, zucchero, uova fresche, burro, uva sultanina, sale, lievito naturale. Per la mia ricetta ho usato il lievito madre, anche sostituibile con lievito di birra con un procedimento analogo a quello usato per il Pane all’uva, un mio precedente post.

Ingredienti per il lievitino

50 gr di farina 0
25 gr di acqua
1 gr di lievito di birra
Impastare gli ingredienti e lasciare lievitare per 8/10 ore a temperatura ambiente.

Ingredienti per l’impasto

400 gr di farina 0
250 gr di acqua
4 gr di sale
4 gr di lievito di birra o 150 gr di lievito madre
40 gr di burro
200 gr di uvetta da ammollare ed asciugare

Procedimento

Impastare a mano tutti gli ingredienti esclusa l’uvetta ed amalgamare con il lievito madre (o il lievitino); suddividere poi l’impasto ottenuto in quattro parti. Spianare ogni porzione di pasta e ricoprire con l’uvetta precedentemente ammollata ed asciugata distribuendola bene, come se doveste fare le lasagne.

Poi dividere ogni porzione a metà e sovrapporre, schiacciare nuovamente e formare una palla (vedi nella foto): a questo punto l’uvetta sarà ben distribuita nell’impasto.

Consiglio: non mettere l’uvetta all’inizio insieme a tutti gli altri ingredienti, né utilizzare l’impastatrice, altrimenti gli acini – molto morbidi in quanto ammollati – si disferebbero nella massa.

Lasciare lievitare per circa due ore. Riprendere l’impasto e formare due filoni a forma di bastone e far riposare fino a quando non arrivi a raddoppio. Cuocere in forno caldo alla temperatura di 220° per alcuni minuti, ma poi abbassare a 190°, lasciando fino a che non sia ben cotto e fragrante.

A presto! Ines

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Nodi di pane al salmoriglio

08 domenica Giu 2014

Posted by inesweb in cucina, pane

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condimento, Mare, nodi marinari, origano, pane

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I nodi marinari … quanti ricordi!

Quando ero piccola mio fratello studiava per diventare capitano di lungo corso ed io lo seguivo a casa nei suoi esperimenti con i nodi, con il risultato che lui è diventato un bravo comandante ed a me è rimasta in testa il ricordo di quegli intrecci ed una grande passione per il mare.

Proprio l’altro giorno, complice una bella grigliata di pesce, ho pensato: … e se facessi dei nodi di pane conditi con il salmoriglio? Così ho incominciato ad intrecciare: nodo semplice, piano, di Savoia, da muratore, scorsoio, scorrevole, di tonneggio, doppio di bandiera, gassa d’amante doppio, margherita, double carrich band.

Detto fatto: è stato un trionfo di profumi, sì, perché il salmoriglio oltre a condire il pesce mentre si cuoce sulla griglia, l’ho sparso anche sui miei nodi.

Amo il mare!

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Ingredienti per i nodi

500 gr di farina 0
200 cl di acqua
50 gr di olio di oliva
5 gr di lievito di birra
5 gr di sale
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Mettere tutti gli ingredienti insieme – tranne il sale che va messo quando la massa è ben amalgamata – ed impastare per 10 minuti e lasciare riposare per 30 minuti.
Passato questo tempo fare dei rotolini di pasta spessi mezzo centimetro ed intrecciare a piacere. Lasciare lievitare fino al raddoppio e poi infornare a 200° C. fino a doratura (vedi foto).

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Ingredienti per il salmoriglio

un bicchiere di olio extravergine di oliva
un limone
origano
una presa di sale
un rametto di menta

Procedimento

Versare in una ciotola l’olio extravergine di oliva ed aggiungere il succo del limone filtrato, una presa di sale ed un pizzico di origano; poi sbattere con una forchetta fino ad ottenere una emulsione.

Il salmoriglio si usa per irrorare carni e pesci arrosto, ma in questo caso con il rametto di menta cospargetelo ad insaporire i nodi di pane, sia appena intrecciati che dopo la cottura una volta estratti caldi dal forno.

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A presto! Ines

 

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Lievito madre … rosa !

03 lunedì Mar 2014

Posted by inesweb in cucina, pane

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Tag

barbabietola rossa, Bread, homemade bread, lenta lievitazione, lievito madre, pane

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Il lievito madre è considerato il principe della panificazione, oggi così come in passato. Quando ero bambina, mia nonna mi raccontava di questo incredibile prodotto che ogni famiglia era solita fare tutte le settimane per il fabbisogno giornaliero. In tempo di guerra non era facile reperire la farina, ma in casa il lievito c’era sempre. Ogni volta che si panificava veniva conservato e ben custodito affinché non si deteriorasse e si perdesse, ma nel caso raro mancasse si chiedeva alla vicina di casa.

Circa un mese fa ho pensato: e se io facessi un lievito … femmina !?

Non ridete: presa da questo pensiero ho ricavato un lievito madre rosa, per festeggiare l’ 8 Marzo, Festa della Donna !!!

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Ingredienti

100 gr circa di barbabietola rossa cotta a vapore
una miscela di farina 00 e Manitoba q.b.

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Procedimento

Tagliare a fettine la barbabietola rossa e lasciarla macerare per una notte.

Al mattino frullare e ridurre in poltiglia, poi aggiungere la farina fino a ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso (vedi foto).

Mettere l’impasto in un barattolo di vetro chiuso e tenerlo in luogo tiepido (circa 26° C.) per 48 ore.

Trascorso questo tempo “rinfrescare” nel seguente modo:

  • Prelevare la parte indurita esterna dell’impasto e lasciarne la parte morbida interna.
  • Pesare e aggiungere la stessa quantità di farina ed un terzo di acqua circa. Procedere con questi “rinfreschi” ogni giorno per quindici giorni.

Il lievito femmina sarà pronto per la panificazione quando, nel giro di tre-quattro ore, il suo volume sarà triplicato. Il colore rosa man mano diventerà più tenue, ma bellissimo.

Auguri a tutte le Donne per la Festa dell’8 Marzo!

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Il procedimento per ottenere un lievito naturale è molto complesso. Io ho qui descritto sinteticamente il mio metodo, utilizzando della barbabietola rossa, che essendo ricca in zuccheri influenza positivamente l’attività dei lieviti naturali responsabili della panificazione. Esistono siti e libri che trattano ampiamente l’argomento.

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A presto! Ines

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Le pimpinelle

14 sabato Dic 2013

Posted by inesweb in cucina, pane

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Tag

appoggiaposate, lievitati salati, pane, pane casereccio

Dal sacco di Babbo Natale ...

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             tessuto di LeTele.it

… le pimpinelle o appoggiaposate!

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Nel sacco di Babbo Natale naturalmente il buon pane è sempre presente!

Questa volta però, al suo posto ci sono le pimpinelle, dette anche appoggiaposate. E’ questa una ricetta delle sorelle Simili che io metto in pratica ogni qualvolta ci troviamo in tante persone per le Feste. L’anno scorso – per esempio – ho usato lo stesso impasto per fare le iniziali dei miei invitati.

Le pimpinelle sono poi utilissime per appoggiare la posata già utilizzata per una portata, evitando così di sporcare la tovaglia, magari quella  bella  usata in occasione della festa e poi … sono così buone!

Buon lavoro!

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A presto! Ines.

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Pane alla zucca con i semi

10 domenica Nov 2013

Posted by inesweb in cucina, fotografia

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Tag

lenta lievitazione, lievitati salati, lievito madre, pane, semi di zucca, semi di zucca tostati, treccia, zucca

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Nel mese di giugno, per dare il benvenuto all’estate, ho dedicato un post ai Fiori di zucca, coloratissimi e pieni di gusto.
Oggi, ormai autunno e con una bella scorta di zucche in particolare del tipo “a violino”, mi sono lasciata conquistare dal pane fatto proprio con la polpa della zucca ed i semi.
Con i semi ho poi realizzato anche dei fiori, che con l’arrivo del Natale troveranno modo di essere utilizzati da soli o in composizioni Biedermeier e far bella mostra di sé.

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Ingredienti

500 gr di farina 0
300 gr di polpa di zucca (già cotta in forno)
30 gr di olio extra vergine di oliva
20 gr di lievito di birra o 200 gr di lievito madre rinfrescato
5 gr di sale
50 gr di semi di zucca tostati

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Procedimento

Fare un impasto con gli ingredienti descritti e mettere a lenta lievitazione in frigo per 12 ore. Trascorso questo tempo aggiungere i semi all’impasto (vedi foto), fare una treccia e mettere a lievitare per un’altra ora. Cuocere in forno a 200° C. fino a doratura.
In un prossimo post vi spiegherò con un tutorial come fare i fiori con i semi di zucca.

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A presto! Ines.

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Ines, vivo in Emilia Romagna, sono appassionata di ogni forma di arte, antiquariato e restauro.

Amo la creatività in ogni sua espressione ed ammiro per questo tutte le persone che riescono ad esprimersi ed a manifestare passione in quello che fanno.

My name is Ines, I live in Emilia Romagna, I am passionate about all forms of art, antiques and restoration.

I love the creativity in all its forms and for this I admire all the people who express themselves and show passion in what they do.

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